domenica 3 maggio 2015

Le notti di Laura #4



Le mani indugiavano sul nastro del pacco che teneva sulle ginocchia, indecisa tra le opzioni di aprirlo

- Ma… se c’è quello che penso d’aver capito… come lo devo usare? – domandò con un sorriso.
- A tua discrezione! – risposi – Avanti aprilo.

Sciolse lentamente il fiocco quindi, con l’unghia dell’indice, recise il nastro adesivo. Aprì il pacco senza mostrare alcuna reazione mentre ne estraeva e dispiegava il contenuto. Rimase con lo sguardo fisso sul bustino blu marine per qualche minuto prima di commentare:

- Bello!
- Ti piace?
- Sì, è molto sexy… con tutti questi legacci che lasciano scoperta la pelle e queste coppe…

Poi sollevandosi in piedi per posizionare il bustino sul suo corpo aggiunse:

- Mi pare alto in vita, non copre molto…
- Non deve coprire molto! – sottolineai
- Voglio provarlo!
- Ti piace il colore?
- Sì, sta benissimo con i miei occhi ed è abbastanza scuro da risaltare sulla pelle ed evidenziare i miei capelli biondi… Torno subito!

Detto questo prese dalla confezione anche il tanga del medesimo colore e di diresse in camera per provarlo. Non resistetti alla tentazione di seguirla per spiarla al di là della porta mentre si provava quel magnifico completino.
Era splendida mentre si spogliava e riponeva i capi sul letto con cura per non spiegazzarli, i lunghi capelli le ricadevano sul viso quando si chinava giungendo sino al seno, rimasi ad osservare la sua linea snella, il ventre piatto che s’incavava mentre sistemava gli slip tendendo gli elastici e la sua schiena quando allacciava lentamente il bustino.

- Che ne dici… non è troppo stretto? – domandò lei osservandosi allo specchio.
- No, non mi pare. Ti aderisce perfettamente. – ammisi deglutendo.

Studiandosi con occhio critico aggiunse con voce maliziosa:

- Non mi hai ancora detto come devo usarlo!
- Come vuoi tu…
- Avanti… dimmelo! – incalzò lei mentre si voltava verso di me.


Si avvicinò di un passo, ma non oltre per consentirmi di osservarla in tutta la sua meravigliosa figura: le gambe leggermente divaricate e tese, il piccolo triangolino degli slip che non riusciva a celare la forma della vulva, il bustino che stringeva sui fianchi e le sollevava il seno pieno e la pelle del bacino su cui si muovevano lente le sue mani. La fissai negli occhi seminascosti dai capelli.

- Fammi vedere come godi!
- …e? – aggiunse lei
- … fatti riempire! – aggiunsi posizionando la mano destra aperta sul suo pancino.

Laura ebbe un sussulto, un brivido che le percorse il corpo. Potevo sentire chiaramente i muscoli del bacino contrarsi sotto il palmo della mano. Si umettò le labbra e con gli occhi fissi sui miei disse:

- Come piace a te!



Abbiamo cenato, un pasto leggero e sobrio in netto contrasto con la scena che ho dinanzi agli occhi. Dalla prova del corsetto saranno trascorse nemmeno tre ore e Laura è seduta sul bordo del nostro letto con indosso il bustino, gli slip ed un paio di calze autoreggenti a rete sottile che terminano nelle sue scarpe a tacco alto preferite. Ha le gambe aperte, praticamente divaricate, e dinanzi un ragazzo seminudo che sta terminando di spogliare armeggiando con i suoi boxer. Gli sorride provocante e mormora qualche parola mentre il sesso del maschio viene scoperto e denudato, lui scalcia via la biancheria lei scioglie i capelli che aveva legato dietro la nuca, quindi con un repentino movimento del capo li fa volteggiare sulle spalle mentre afferra le cosce del ragazzo per avvicinarselo.
Laura fa scorrere le mani dalle cosce ai glutei ed avvicina ancora il bacino del ragazzo a sé, ora ha il sesso del ragazzo dinanzi al viso, a pochi centimetri dalla bocca tanto che lui può coglierne il respiro. Lentamente lei avvicina le labbra ai testicoli e dolcemente inizia a leccarli per risalire piano, piano, l’asta sino al glande che circonda con la lingua. Con movimenti delicati e sensuali inizia a stuzzicarlo sempre trattenendolo con forza per i glutei, non ha fretta e si gode gli spasmi di piacere e desiderio che stimola ad ogni leccata.

- Che ne dici? – domanda lei sollevando lo sguardo verso il viso contratto del giovane.
- Sei fantastica!
- Davvero? – domanda dopo una repentina leccata sul glande
- Sì! – rantola lui.

Laura dischiude le labbra e le avvicina al membro, ne circonda il glande e lentamente inizia ad ingoiarlo seguendone la forma con le labbra prima di succhiare. Il ragazzo geme e spinge in avanti il bacino e Laura lo accoglie completamente sino in gola prima di ritirarsi per tornare ad incavare ritmicamente le guance mentre, all’interno della bocca, la lingua gioca impazzita sul glande. Il ragazzo resiste per meno di un minuto a quello stimolo poi si ritrae seguito dal viso di Laura. Solo quando lui la scosta dolcemente lei si allontana e gli domanda con un tono piacevolmente offeso:

- Non ti piace?
- No… cioè sì… troppo!

Laura sposta il viso sotto al membro e torna a scorrerlo con la lingua mentre emette un mugolio di piacere molto sensuale. Lui freme e la prega:

- Così mi fai venire…
- Sì… - rantola lei senza staccare la lingua dal pene.
- Ti prego! – insiste lui.
- L’ultima volta mi hai fatto godere con la tua lingua… questo te lo devo!

Il ragazzo che aveva già incontrato Laura in un improvvisato gioco erotico al ristorante, dove l’aveva fatta godere semplicemente leccandola sino allo sfinimento, si rilassa. Ha capito che lei vuole una cosa ben precisa da lui in quel momento. Sicuramente ricevendo l’invito a casa nostra aveva pensato di realizzare il suo sogno, nato in quell’occasione, di entrare nel corpo di Laura; ma era pure conscio di dover accettare ciò che una donna come Laura voleva da lui.

- Allora… come ti sembra questo? – domanda lei mentre termina la corsa della lingua dal basso verso il glande
- Bello… mi piace… sei… sei…
- Sono?

Lui non riesce a rispondere poiché Laura ha nuovamente ingoiato il pene per applicare tutta la sua arte, in pochi istanti lo porta prossimo all’orgasmo ma si ferma in tempo. Lascia uscire il sesso dalla bocca e solleva lo sguardo verso il viso del ragazzo in estasi, quindi allunga la lingua sul glande e lo stimola dolcemente sempre fissando l’espressione di piacere del giovane. La vedo dosare con cura gli stimoli, si diverte a tenerlo ad un passo dal piacere per sentire il suo corpo fremere ed i suoi rantoli di piacere. È talmente concentrata che non si accorge che lui è giunto al limite, quando si libera con un urlo il primo fiotto di seme la colpisce in viso, lei si scosta per guardarlo meglio mentre eiacula ed il secondo, seguito dal terzo, getto finisce sul bustino di Laura segnandolo. Soddisfatta si tuffa con la bocca aperta sul pene e ne beve gli ultimi spasmi. Il ragazzo ne ha una buona riserva, tanto che Laura deglutisce parecchie volte per ingurgitare il seme che le viene sparso in gola e non si stacca da lui sin che percepisce il minimo spasmo di piacere. Solo ora nota il denso rivolo di seme che le attraversa il viso dalla fronte al bordo delle labbra, con la lingua raccoglie la parte più vicina alla bocca quindi reclina il viso per studiare le macchie sul bustino.

- Certo che ne avevi dentro…! – gli fa notare mentre si ripulisce il viso con un lembo del lenzuolo.
- Emm… scu… - inizia lui.
- Mi vuoi ancora? – domanda Laura con gli occhi fissi sul membro non del tutto rilassato.
- Sì!
- … e cosa vorresti adesso?

Laura pone la domanda mentre reclina la schiena sino a poggiarsi sui gomiti esponendo spudoratamente il corpo agli occhi del ragazzo, è diversa dal solito; pare combattuta tra il desiderio di guidare l’amplesso e quello di concedersi alle sue fantasie. Solleva il pube e si offre impudentemente prima di richiudere le gambe e sussurrare la richiesta che lui sperava di sentire:

- Toglimele!

La voce roca, segnata dalla voglia di Laura è più esplicita della richiesta stessa.
Il ragazzo poggia le mani sui fianchi di lei e lentamente inizia a sfilarle gli slip, Laura si lascia denudare aiutandolo sollevando il sedere per poi tornare ad aprirsi a lui. Rimane con la schiena sollevata mentre lui si inginocchia per portare il viso tra le sue cosce sino all’inguine. Lo guarda mentre spinge la lingua contro la vulva e sospira quando incontra la fradicia intimità. Chiude gli occhi e spinge il pube verso il viso del ragazzo quando lui inizia a leccarla.
Ora le parti sono invertite, lei gode come e quanto vuole lui che la sta ricambiando di quanto ha appena ricevuto. La stimola dolcemente, senza forzature, ma implacabile. Laura geme e dimena il bacino ad ogni fitta di piacere. Sta godendo a fondo delle attenzioni del ragazzo senza cercare di porre limiti al piacere per prolungarlo, si lascia prendere completamente dagli stimoli che riceve. Lui è abile nel tenerla in un costante stato di piacere senza spingerla oltre, anche quando inizia a penetrarla con un dito spinto sempre più a fondo dentro di lei. Un altro dito segue il primo, poi un terzo. Rassicurato dai gemiti di Laura il ragazzo osa testare la sua dilatazione, quando tre delle sue dita sono dentro di lei che ancora si dimena il suo sguardo stupito si sposta sul viso di Laura.

- Scopami… adesso! – lo prega lei.

Il ragazzo non risponde ma fa scivolare l’altra mano verso il proprio sesso, lo circonda e soddisfatto ne constata la nuova erezione. Forse non se lo aspettava neppure lui d’essere nuovamente pronto in così poco tempo, ma coglie l’occasione e la richiesta delirante di Laura: sfila la mano dal sesso di lei e con l’altra guida il pene verso il ventre della mia donna. La penetra a fondo con una sola spinta, lei è talmente eccitata da essere completamente dilatata e fradicia.
Laura inarca la schiena e mormora un lungo “Sì” con voce orgasmica, poi si lascia cadere distesa accogliendo passivamente i colpi sempre più intensi del giovane.
Il piacere dipinto sul viso di Laura incita il ragazzo che si muove regolarmente dentro di lei, affondando sino ai testicoli nel ventre mentre le mani scorrono sul corpo accarezzandola ovunque. La afferra per i glutei, che sono scivolati oltre il bordo del letto, la solleva per sbatterla meglio, poi sposta le mani sul corsetto e raggiunge il seno scoprendolo prima di chinarsi per baciare i capezzoli turgidi.
Laura inizia a seguire le mosse del ragazzo, gli va incontro quando affonda poi contrae il bacino quando lui vorrebbe ritirarsi, il corsetto si tende quando incava il ventre evidenziando le eccitanti forme del suo corpo. Si chiude intorno al suo pene quando lo ha dentro e geme sempre più intensamente sin che, dopo un rantolo più intenso degli altri inspira a fondo e solleva la schiena inarcandosi completamente. La vedo trattenere il respiro prima di esplodere in un lunghissimo gemito.
In preda all’orgasmo Laura di dimena spingendo il pube sempre più contro il ragazzo, tanto che lui è impossibilitato a muoversi e la lascia godere rimanendo dentro di lei. Le contrazioni ritmiche del ventre di Laura, l’espressione del suo viso e i gemiti sono micidiali anche per lui che presto inizia a godere ancora una volta, ma dentro di lei. Il ragazzo vorrebbe uscire, ritirarsi ed eiaculare fuori da Laura, ma lei ha intrecciato le gambe dietro di lui e lo trattiene costringendolo a venirle dentro,
Terminata la follia estatica del piacere totale lei crolla rilasciando la presa sul ragazzo il quale ora può ritirare dal ventre di Laura un pene oramai floscio e completamente svuotato, si allontana mentre ancora dei lievi spasmi fanno contrarre Laura. Deboli contrazioni che spingono fuori dal suo ventre un rivolo di seme che inizia a colare dalle labbra della vagina.
Il ragazzo si siede sui talloni con lo sguardo fisso sul proprio seme che esce dal corpo di Laura e rimane immobile sin che lei si solleva seduta. Anche Laura nota lo sperma e lo studia per qualche istante prima di accorgersi del ragazzo, quindi scende dal letto e, sulle ginocchia, si avvicina a lui aprendosi per sistemarsi a cavallo delle gambe del ragazzo. Lo fa sollevare sino a trovarsi con il viso dinanzi al suo e lo bacia.

- Mi sei venuto dentro…
- … sì! – mormora lui
- Era questo che sognavi la prima volta che mi hai vista?

Lui tentenna poi ammette:

- Sì!
- Mi hai fatto godere… lo sai? – domanda Laura accarezzandogli la guancia.
- Davvero? – risponde lui in cerca di conferme
- Sì! – ammette lei, poi sorride, uno splendido sorriso e continua in tono scherzoso – Pensa se non ti facevo venire prima quanto me ne mettevi dentro!
subito o continuare nel gioco di domande e risposte nel tentativo d’indovinarne il contenuto.
Laura chiude gli occhi per qualche istante,  come se valutasse il significato della sua frase, poi li riapre e fissa quelli del ragazzo.
-          Mi piacerebbe provare, sai?
-          Cosa? – sussurra lui
-          Sentire come mi riempi quando le hai piene di seme! – mormora lei accarezzandogli i testicoli


Era la notte del 22 febbraio

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