lunedì 6 aprile 2015
Insaziabile
“Insaziabile!” questo è il termine che meglio ti si addice in questo momento.
Non sarebbe esatto, corretto, adatto utilizzare parole più forti e, forse, eccitanti per te e per me quali: vacca, troia, porca, spudorata ninfomane…
Spingi il seno contro le sue labbra dopo esserti abbassata il corto vestito, vuoi sentire la lingua umida sui capezzoli inturgiditi dalla semplice idea di cosa ti sta per capitare. Offri il tuo corpo alle sue carezze, le cerchi strusciandoti contro di lui in un modo quasi volgare ma estremamente eccitante. Ti fai spogliare scoprendo il tuo corpo poco alla volta e mai completamente, esponi solo le parti di pelle che vuoi sentire stimolate ma non offri la tua totale nudità. Quasi un messaggio del tipo: “Puoi avermi, scoparmi, penetrarmi, riempirmi… ma non sarò mai completamente tua, sono del solo uomo che sa comprendermi a fondo… quello che mi sta guardando scopare con te!”
Io so che è questo il tuo messaggio, ma lui cosa comprenderà mentre osservi meravigliata il suo generoso membro che stringi tra le mani?
Non te ne preoccupi, il tuo unico scopo in questo momento è il piacere. Tuo e suo, poiché non neghi mai il meritato compenso a chi sa toccarti nel modo giusto.
T’inginocchi davanti a lui, gli cali i calzoni ed ingoi quel lungo pezzo di carne, lo lecchi e giochi con la lingua sul glande. Prepari il tuo improvviso amante all’amplesso.
Ti lasci toccare mentre si spoglia, spingi il seno contro le sue mani e chiudi gli occhi per concentrarti su ciò che senti, stai coltivando l’eccitazione, fai montare la voglia prima di farti montare.
Ora che gli slip ti sono sfilati via lo fai sedere e ti sistemi su di lui, non vuoi ancora accoppiarti, cerchi le sue carezze. Prima di unirti nel lungo amplesso vuoi farti toccare, stuzzicare. Intendi mostrare il corpo ed offrirgli la possibilità d’esplorarlo tutto, senza ritegno. Mi guardi e mi trasmetti parte della tua eccitazione quando quelle mani stringono la pelle candida.
Lo stendi sul letto e riprendi tra le mani il membro, forse non lo senti ancora abbastanza eccitato o forse non lo sei tu. Ingoi l’asta di carne e torni a giocare con il glande mentre gli poni il pube sulla faccia. Ti piace essere leccata mentre stringi tra le mani il suo membro, senti che ogni stimolo da te donato ti ritorna immediatamente. Hai un espressione eccitata e gaudente, sei bellissima quando sei così!
Stai godendo parecchio, improvvisamente sollevi la schiena e pressi il pube sul suo viso, gli spalmi letteralmente la vagina sulla faccia mentre ti lasci sfuggire un urlo liberatorio. Muovi il bacino come se stessi già scopando. Ora sei pronta a prenderlo.
Un rapido spostamento e ti ritrovi a cavalcarlo. Ti sei fatta penetrare senza alcuno sforzo, anzi lo hai cercato con foga sin che non lo hai sentito dentro. Ora ti muovi come solo tu sai fare ed i tuoi lunghi gemiti sono la colonna sonora di quest’amplesso. Il tuo amante entra ed esce da te con una regolarità spettacolare per nulla intimidito dal tuo ancheggiare a tempo, il membro ti penetra a fondo ogni volta, sparisce dentro di te e tu premi con forza il sedere contro le ginocchia come se non ti bastasse ancora, come se ne volessi ancora di più.
Hai un orgasmo violento, veloce e breve, mentre lui continua a muoversi. Non perdi il ritmo: godi e continui a muoverti come se questo piacere fosse solo il preludio di altri che ancora ti aspetti.
Sei insaziabile!
Non ti basta mai.
Prima che lui venga ti sollevi e lo fai uscire, poi ti stendi al suo fianco mentre riprendi fiato. Premi il sedere contro i suoi genitali e ti fai accarezzare, ricerchi altra eccitazione, quella che ti servirà per godere ancora.
Finalmente ti offri nuovamente a lui, punti la faccia sul cuscino e sollevi il sedere invitate. Lui ti prende, ti entra dentro e ti sbatte ancora. Con più forza ora che può muoversi libero. A te piace essere presa con violenza, ti fa sentire femmina essere immobilizzata da un palo di carne che viola ripetutamente il tuo corpo. Offrirti in quel modo esalta il lato animale che da sempre lotta con la tua razionale sessualità.
Sei soddisfatta ma vuoi ancora godere nella posizione che meglio consente al ventre di contrarsi intorno al sesso di un uomo: ti rigiri sulla schiena e apri le gambe. Lui ti afferra i tacchi delle scarpe e ti tiene aperta in quel modo, inizia a pomparti sin che non vede il tuo volto diventare cianotico per la mancanza di respiro di quest’ultimo ed intenso orgasmo.
Godi ancora, senza limiti.
Vorresti sentire ora il suo seme inondarti il ventre, desideri sentirlo pulsare dentro di te ma il finale lo avevamo già stabilito.
Appena riprendi fiato ti tuffi con la bocca sul membro e, dopo vari scambi di posizioni in cui sei arrivata a farti scopare anche la gola, lui ti viene dentro. Il suo seme ti soffoca, ti sento gemere per l’abbondanza impossibile da ingoiare o forse gemi per la delusione di non sentila nel ventre quella meraviglia calda.
Sei stata ancora una volta magnifica, splendida ed eccitante. Mentre ti rivesti mi baci e sento l’odore dell’altro uomo su di te: il miglior profumo che tu possa indossare.
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